giovedì 27 maggio 2010

Lettera di un amico

Certo la vita a volte è proprio buffa.
sei sempre di corsa: sveglia presto, lavoro o studio, mille cose a cui pensare: i figli, i genitori, sistemare casa, mangiare, finire le commissioni urgenti, vedere gli amici, divertirsi, giocare, guardare un pò di tv, internet, svagarsi, comprare, e pensi che non ne puoi più.
anche fermarsi a leggere questo lungo post su facebook è un'impresa non facile...
poi ti ritrovi catapultato nella situazione opposta su un letto d'ospedale e non vedi l'ora di tornare alla vita di prima, sì frenetica, incasinata, schizofrenica, ma di cui tu sei il padrone!!!!!
non si possono spiegare così in due parole tutte le emozioni, i pensieri ed i sentimenti che ti girano per la testa quando stai male. ogni percezione è amplificata, ogni paura è ingigantita, ogni speranza vale doppio ed ogni aspetto della tua monotona vita assume un significato particolare: l'acqua che bevi, il bagno che usi, l'odore di casa e il calore delle persone con cui vivi, il poterti alzare dal letto, camminare, mangiare, dormire, guardare come hai sempre fatto, come è la normalità, come tutti fanno, ma come nessuno ci fa caso....
perciò se la sofferenza è terribile perchè ti toglie il pieno controllo sulla tua vita, ti aiuta ad apprezzare a pieno tutto quello che sei e che hai.
se sei riuscito a leggere fino a qua, domattina prova a ringraziare anche per una sola una di queste cose normali della tua vita e di gustarla fino in fondo affinchè possa essere di stimolo per migliorare te stesso per andare a dormire domani sera un pò più contento di come ci sei andato oggi...ne vale la pena!!!

cdb