mercoledì 8 aprile 2015

Fady e Aya. Una storia che mi rende felice.

Critico spesso il mio paese, la mia Italia, la mia Genova. La sua politica, la criminilità organizzata, le mancate riforme sociale, la trascurata salvaguardia delle meraviglie storiche che la rendono così ricca. 
Poi però leggo un articolo come quello pubblicato oggi su Repubblica, lo storia di Fady e Aya, due sposi siriani e rifletto sul fatto di essere una cittdina italiana, europea e mi sento fortunata. 
Fortunata e orgogliosa di essere italiana perchè per quanto critichi i miei compaesani so che ci accumuna un senso di umanità che poche culture hanno. 
Anche se sui social network sono in molti a criticare la "nostra" solidarietà verso le altre culture, quelle che sono vittime di guerre nel proprio paese, di povertà o semplicemente hanno ereditato una cultura rom ma so che si tratta di una minoranza. Lo dimostrano le percentuali. 
E' questa minoranza che dovrebbe soffermarsi a leggere la storia di Fady e Aya perchè, come la storia insegna, un giorno potrebbero essere gli italiani ad aver bisogno della solidarietà di un altro paese.

http://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2015/04/08/news/siria_fady_e_aya_il_prezzo_dell_amore_tra_la_guerra_in_siria_e_la_fortezza_europa-111448398/

http://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2015/04/08/news/siria_manconi-111456885/?ref=nrct-1