lunedì 13 ottobre 2014

Le emozioni di una sposa

Oggi sono trenta giorni da Sig.ra (se siete tra quelli che pensano che una ragazza debba essere chiamata sig.ra dopo aver compiuto 18 anni, allora abbandonate questo blog, eheh).
Dopo trenta giorni finalmente riesco a trovare il tempo per ringraziare tutti quelli che il 13 settembre erano a Cavi: chi è arrivato prima, chi dopo, chi in ritardo...insomma tutti. Dicono che sia uno dei giorni più belli della tua vita. Non ci credevo. Mi sono dovuta ricredere. Grazie per avermi fatto cambiare idea genitori, amici, zii, nonna, cugini: è stato il giorno in cui probabilmente si sono concentrate più emozioni. Le più disparate. Cercherò di tradurne qualcuna.  

Tensione. Bello il momento in cui lasciate le amiche e la mami dirette verso la chiesa, siamo rimasti io e "Tedu" sul vespone. Proprio come quando da bambina mi portava in giro per Varinella. Come mi piaceva e che ricordi: il mio eroe in Vespa! Rispetto a quei tempi però eravamo giusto un pochino agitati. Già, perchè non so a chi dei due tremavano più le gambe dall'agitazione, se a me o a papi. Ad un certo punto si è sentito anche un "scappiamo ciccia?" ma in quel momento è arrivato lo squillo: sul piazzale ci sono tutti. si parte. Coraggio Giuli. Anzi, coraggio papi, eheh, sembrava non volesse arrivare in chiesa: andava di un lento...


Una volta arrivati davanti alla chiesa, che imbarazzo: tutte le attenzioni di un piazzale gremito di gente sono per te. Sono diventata tutta rossa io che proprio timida non sono! Rosso pomodoro in faccia non solo per le attenzioni degli invitati ma per LUI, bellissimo e un pò imbarazzato che ti guarda come Mr Darcy guarda Elizabeth Benneth durante la dichiarazione.

Silenzio sul piazzale e Giuli innamorata. Radiosa (come in tanti mi hanno definita). Felice. Quasi commossa. Ed eccone una serie di emozioni, di quelle intense, come il momento in cui ci siamo incontrati davanti alla chiesa.
Affrontato l'arrivo e l'emozionantissimo incontro con lo sposo, ribadisco e sottolineo bellissimo eheh, tutto il resto è stata una passeggiata, eheh spavalda! Il corridoio dell'ingresso della Chiesa fino all'altare avrei voluto durasse un'eternità, invece è stato un attimo, ed ero già a fianco a Richi. Forse colpa mia che sono cresciuta con i matrimoni di Brooke di Beautiful le cui marce nuziali erano interminabili.

Carino Don Giorgio, simpatica la Marghe, anche se non è stata ferma un attimo, splendidi i testimoni, formidabili le musiche di Massimo, Leo, Gino e soprattutto Winona. E' anche grazie a loro che la cerimonia è stata così sentita. E bravi noi: sicuri e contenti. Come faccio a descrivere il momento in cui Richi mi ha messo la fede al dito? è indescrivibile, troppo unico per trovare le parole giuste! però forse una parola che racchiude il vero sentimento c'è ed è felicità. Estrema. Quella che ti fa sentire sospesa per aria, come un chicco di riso che dalla mano dei tuoi più cari amici ti vola incontro all'uscita della chiesa, insieme a lui. Il tuo Richi. Tuo marito.