Accipicchia! dall’ultima volta che ho aggiornato sono passati due anni e nove mesi.
Quante cose sono successe...
sicuramente più importante di tutto è:
aver comprato casa insieme a
Richi (ribattezzato Chichi dopo i due anni e mezzo in Cina). non una casa qualunque ma "Vernazzolina"!
poi c'è stato....
Una Malesia, una Indonesia e una Singapore: che viaggio!!
Partenza da Shanghai per Richi e partenza da Genova per la Giuli: tredici ore di volo no stop da Amsterdam (cosa non si fa per amore! meno male che c'è il Lexotan :-)
Che emozione ritrovarsi all'aeroporto di Kuala Lampur e abbracciarsi forte dopo cosi tanti mesi separati. Un albergo a cinque stelle di fronte alle Petronas, una bottiglia di champagne (comprato in aeroporto), qualche pacchettino di scartare e un Buon Natale 2011 davvero esotico.
E dopo i festeggiamenti, a spasso per la Malesia, una tappa nell'isola di Bintan in Indonesia (noi e i cinesi come unici turisti) con tanto di sosta in una palafitta di legno sul mare e per concludere l'anno, Singapore, la città asiatica più ordinata e pulita mai vista. Finita la vacanza, tocca separarsi di nuovo all'aeroporto di Singapore: uno in Cina e una a Genova, pronti per il prossimo viaggio...
Un Viet’nam
Milano - Shanghai/ Shanghai - San men/ San men - Shanghai/ Shanghai - Hanoi/ Hanoi - Ho Chi min
Ho Chi Min - Shanghai / Shanghai - Milano
ahahah, se ci ripenso: che sballo!!! quando mi dicono "certo che è stata dura vivere separati due anni e mezzo".

Dura? abbiamo viaggiato così tanto insieme che di questa esperienza non ci sono che note positive e una di queste è sicuramente il Vietnam con i suoi innumerevoli scooter. I vietnamiti sono persone meravigliose, semplici ed ospitali e il paese non è così turistico come pensavo. Ad Hanoi, per il nostro tour sulla Baia di Halong, ci siamo affidati a tour operator locali e, a parte qualche problemino di pancia della Giuli, è stato davvero fantastico: navigare a bordo di una giunca cinese in mezzo a "faraglioni del sud est asiatico". Molto romantico ed emozionante.
Volo da Hanoi e destinazione Ho Chin Min (o Saigon), la capitale del Sud del Vietnam. Cosa mi ha sorpreso di più? gli scooter che come uno sciame di api attraversano le grandi strade della capitale....attenti pedoni! Anche qui, grazie ad un tour operator locale abbiamo
organizzato un tour sul Mekong e una visita alla gallerie di Cu Chi. Quest’ultime
sono state la prova tangibile della “resistenza vietnamita” che ammiro e
rispetto. Questi uomini nascosti sottoterra come vermi,
hanno vinto sul dominatore. Rispetto ad Hanoi, ad Ho Chi Min i segni della
guerra del Vietnam sono come piccole cicatrici diffuse per la città. Venendo a
contatto con queste ferite una domanda ha rimbalzato sulla mia testa per tutto
il tempo: come può il Vietnam accettare il turismo americano? la risposta aimè è facile e scontata.
Un cambio lavoro (ora
sono una “petrolifera”, addio ai miei sogni di diventare una nuova Oriana
Fallaci o una Concita de Gregorio) – novembre
2011
Un ritorno in China, con una Hong Kong e
una Macao
Non potevo certo essere stata tre volte in china
senza aver visto almeno una volta Hong Kong che, seppur di cinese abbia solo la collocazione
geografica, è considerata una tappa fondamentale per il turismo occidentale in
Oriente. E ora capisco il perché: HK è una Metropoli con la M maiuscola. Chi
pensa che le grandi metropoli siano quelle americane si sbaglia perché sono
città come Shanghai, HK, Singapore, Beijing, Seul, Taiwan ad essere una vera
attrattiva per noi europei, abituati alle nostre “cittadine”.

E se a noi attraeva HK per il suo Skyline, gli
abituati cinesi pensavano alla moda di HK. Mi diverte ricordare i colleghi
cinesi di Richi che pensavano andassimo a fare shopping a HK, il centro della
moda asiatica. Ma quale shopping? Via Montenapoleone a Milano in confronto è
“cheaper”. Nella ex colonia britannica la ricchezza infatti è palpabile: negozi
d’alta moda (specialmente italiana e francese) in qualunque strada, dalla più ricca alla
strada secondaria, trasporti pubblici moderni e molto british, ma soprattutto a
fare la vera differenza qui sono i cinesi: eleganti, educati, azzarderei anche
con un “raffinati”. E non sputano neanche. Capisco perché la convivenza con tutte
le altre culture qui sia così perfettamente in linea. Bella la multiculturalità
che si respira a HK.
E se di HK rimane impresse la ricchezza e il mix
etnico (e aggiungerei i giochi di luci notturni dello skyline), di Macao non si
possono scordare il baccalà, le pasteis de nata e i casinò.
Un cambio di residenza …
… che coincide anche con una nuova vita: basta
mamma che lava, stira e prepara da mangiare, ora si fa sul serio! Sveglia ore
6:50, Sturla - San Quirico. Ore 18:00 San Quirico - Sturla. Così tutti i giorni
della settimana? Aiutoooooooo!!!
Un ritorno a casa, dalla lontana China
Finalmente di nuovo insieme per affrontare
una nuova avventura: “la convivenza”! e qui ci starebbe bene la colonna
sonora di Psyco durante la scena della doccia eheheh!! Beh si perché, se “andare
a vivere insieme” è già difficile in situazioni normali, figurarsi per due che
sono stati separati due anni e mezzo e con un fuso orario di sei ore. Io ero
abituata ad andare a dormire e dare il buongiorno a Richi, figurarsi
risvegliarmi con lui, e nello stesso letto per giunta! Ahahahah… diciamo che ce
la siamo cavata abbastanza bene: i primi mesi in fondo abbiamo solo spaccato
qualche piatto e abbiamo fatto le valigie almeno un paio di volte ciascuno J
Ora che è passato un po’ di tempo e oltre ad esserci abituati l’uno all’altra
ci siamo in un certo modo ri-innamorati l’uno dell’altra (vero Richi?), sono
sicura che condividere le miei giornate con te sia stata la scelta più azzeccata che
potessi fare.
Una Istanbul, questa volta in grande
compagnia
Nostalgia dell’Asia ma anche tanta voglia di
ritornare in Europa e quale città meglio di Istanbul poteva soddisfare questo
nostro sentimento?
Penso ad Istanbul e mi viene in mente Ali babà, chissà perché? Forse
per quell’atmosfera da mille e una notte che si respira passeggiando tra
moschee, tappeti e coloratissime lampadine appese ovunque. Quando Richi mi ha
regalato il volo a Natale, non pensavo ad Istanbul come alla splendida città che
è. E se alla meraviglia di una Moschea blu, di una Cisterna Basilica o di una
Ahia Sofia ci aggiungi un’ottima compagnia di amici, non si può che ricordare come
quattro giorni meravigliosi trascorsi al confine di due culture a noi così
tanto familiari.
Un Portogallo (ritorno da “nonna Europa”),
ospitati da un grande amico;
Quindici giorni tra la capitale Lisbona e l’entroterra a Coruche. Quindici
giorni di ottima cucina e vino. Mare e immersioni. Amici e divertimento.
Viaggiare è bello sempre ma farlo con le persone a cui vuoi bene lo rende ancora più
emozionante. Ospiti di Miguel e in compagnia di Lea e Davi, abbiamo fatto si i
turisti ma, in compagnia di due portoghesi doc, la sensazione è stata più
quella di vivere il Portogallo come i portoghesi, anche se immagino non sia da
tutti vivere in una villa con 12 cagnoni splendidi come Mafalda, Leo, Matilde,
Chichu, Juliao e tutti gli altri: che figata! Grazie per tutto Miguel, ad esclusione
del Campo Pequeno e la Corrida che avete voluto vedere a tutti i costi alla mia
faccia :-)
dimenticavo...una cosa che non mi dimenticherò mai sono le sardinas e le loro piccole lische :-(
Una recentissima Marrakesh
Marrakesh e penso ai ciuchini della medina. Essaouira
e mi assale l’acquolina al pensiero di quella scorpacciata di pesci alla
griglia sul porto. Taghazou e la valle del paradiso: un infinito tour tra le
desertiche montagne marocchine. Un tour improvvisato di quattro giorni di marzo
quello in Marocco alla scoperta del nord Africa con Ele e Die.
Per una fanatica di mercatini dell’artigianato
come me, il Suq di Marrakesh è stata una tentazione continua. Mi sarei comprata
tutto. Tra i brontolii di richi (che invece detesta i mercatini) sono però
riuscita a prendere solo: due applique, tre collane, orecchini, un pesciolino (sopra
mobile) e un guanto di crine. Mentalità consumistica a parte, il suq della
medina di marrakesh è un vero labirinto di colori, profumo di te alla menta e
confusione di persone e ciuchini. Frenesia e traffico ma di persone e carretti
trainati dagli asinelli, non di macchine. La sensazione che si prova a
passeggiare nella medina è quella di essere tornati indietro nel tempo. Niente da
invidiare poi l’Hammam marocchino a quello turco: entrambe esperienze
rilassanti, a parte la mia pressione bassa che in entrambi i casi mi ha giocato
brutti scherzi.
e tra un viaggio e l'altro c’è stata anche una…ebbene sì, una… attesa, sospesa,
aspettata, desiderata,
PROPOSTA DI
MATRIMONIO, con tanto di conchiglietta e, per chi mi conosce bene,
sa quanto è si è scherzato e giocato con la “conchiglietta”
e ora si iniziamo i preparativi per questa grande nuova avventura, insieme.
la data è fissata:
13 settembre 2014
...to be continued