venerdì 16 aprile 2010

Gufi o allodole...io certamente un gufo!!!


Capita ogni anno nel mese di aprile di sentirsi leoni alla sera e pigroni al mattino.

Non avere mai voglia di andare di dormire e di conseguenza non riuscire ad abbandonare il letto allo strillare della sveglia ha una risposta scientifica. Il genere umano infatti, dispone di “sincronizzatori dell’attività sonno- sveglia” regolati dall’orologio biologico interno , quello geneticamente determinato (gene clock). Un orologio che si esprime in maniera diversa in ogni individuo e che, in linea di massima, configura cinque categorie.

I soggetti normali: sono quelli che normalmente vanno a letto alle 23 e si svegliano alle 7 del giorno dopo.

I gufi ovvero i soggetti che si coricano alle 4 del mattino e resterebbero a dormire fino a mezzogiorno.

Le allodole, persone che non riescono a vedere un film in prima serata perché alle 20 dormono già e al mattino sono attivi e scattanti alle 5.

Gli intermedi a cui appartengono i “tendenzialmente gufi” e i “tendenzialmente allodole”.

Che siate gufi o allodole comunque la sequenza degli amminoacidi che costituiscono il gene-clock si esprime in maniera differente oltre ad altri elementi che entrano in gioco, come la luce. A influire infatti sul desiderio di dormire poco, tipico di questa stagione, è determinato dall’aumento della durata della luce che si accompagna alla necessità di una vita sociale più intensa e prolungata. Fattore favorito anche dall’aumento della temperatura. Ma più tardi si va a letto e meno si dorme.
Mentre quindi la categorie delle allodole sarà penalizzata in primavera quella dei gufi si sentirà meglio sincronizzata con le giornate più lunghe, nonostante al mattino pagheranno le conseguenze del furto di sonno. Attenzione però gufi, perché a lungo andare chi dorme troppo poco rischia la salute

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