lunedì 7 marzo 2011

Librettisti: censura e Risorgimento. Lezioni di musica al Minor Consiglio

Per la serie del ciclo "La Musica e la Sua Storia", il quinto appuntamento prende in esame i librettisti d'opera, protagonisti di una lotta a fil di penna per diffondere ideali, progetti, critiche e speranze.

Quinto appuntamento della rassegna "La Musica e la sua storia",organizzato dalla scuola Musicale Giuseppe Conta in collaborazione con la Fondazione Palazzo Ducale. Otto appuntamenti che hanno come protagonista la musica, collocata in diversi contesti storici e territoriali. La rassegna di sabato 5 marzo, ha portato i presenti in sala indietro di due secoli a spasso nelle opere di Donizetti, Verdi, Cammararo attraverso le parole di Marco Ravasini, docente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. La Sala del Minor Consiglio gremita di un pubblico maturo e interessato ha assunto per un paio di ore le sembianze di un'aula universitaria. Tema della lezione: i librettisti e le loro opere, i melodrammi.

Genere musicale che ha prevalso nel XVII secolo, il melodramma italiano nasce dalla creatività del librettista cui compito era riadattare i testi dalle opere letterarie a quelle teatrali e il compositore. Il docente di Storia della Musica non si sofferma solo sulle descrizioni del genere e dei suoi principali esponenti ma li colloca anche nel contesto storico e territoriale portando il pubblico nel Regno Lombardo alla Scala di Milano o alla Fenice di Venezia o nello stato pontificio nei Teatri Apollo e Argentino di Roma, o al San Carlo di Napoli. Si parla di censura delle opere dei librettisti che essendo commissionate dagli imprenditori erano soggette a un totale controllo, diverso a seconda di quale punto di Itaia si trovasse l'artista perchè, se al nord sotto l'impero Austro-Ungarico la censura interessava più l'ambito politico, specie dopo il '48, al sud invece era di ambito religioso. Tematiche del passato della nostra nazione quando ancora era divisa in regni ma decisamente attuale oggi in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Lo sa bene Roberto Iovino, docente dell'Università di Genova e del Conservatorio Nicolò Paganini che il prossimo sabato intratterà il pubblico della Sala del Minor Consiglio sul tema "L'Italia s'è desta: la musica e il Risorgimento" per un appuntamento da non perdere.

Pubblicato su http://www.viveregenova.comune.genova.it/content/librettisti-censura-e-risorgimento-brlezioni-di-musica-al-minor-consiglio

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