domenica 17 aprile 2011

"Scotch" che tiene unita l'Italia. Daniele Silvestri presenta il suo nuovo album alla Fnac

Scotch: i testi delle canzoni, l'interpretazione live insieme all'inseparabile band, la partecipazione di artisti come Gino Paoli, Niccolò Fabi e Diego Mancino. Ritorna il cantautore romano con un album ricco di sentimenti, passione e un pizzico di ironia presentato ieri ai suoi fedelissimi genovesi. Ad attenderlo fuori dalla Fnac alle diciassette c'era già la coda di fan, impazienti di partecipare alla presentazione di "Scotch", il nuovo album di Daniele Silvestri. Un'ora di anticipo per garantirsi uno dei primi posti nella piccola saletta degli eventi del centro commerciale di via venti settembre. Il cantante romano è arrivato alle diciotto: capello corto, camicia rosa e bretelle rosse. Spazio ai giornalisti e poi al suo pubblico genovese armato di Compact Disk che attende di essere autografato. Si parla dell'album nuovo "scotch" e si finisce per parlare di attualità. E' sì perché come racconta Daniele Silvestri, "lo scotch tiene unita un'l'Italia aggiustata alla bell'e meglio". L'instabilità, la precarietà e l'insicurezza dei giovani italiani sono descritti nei testi di canzoni come "Le navi", in cui il futuro del paese si interroga se è meglio partire o rimanere. Temi che ritornano con "Precario è il mondo", presentato durante l'ultima puntato di "Vieni via con me" di Fabio Fazio e Roberto Saviano, "Questo paese" che chiude l'album, o "Ma che discorsi". Strumenti improvvisati nella sala della Fnac in cui una sedia sostitusce una batteria e le casse disturbano il suono con improvvisi boati, ma l'interpretazione di Daniele Silvestri e i musicisti che l'accompagnano è strepitosa e lo si intuisce dal gradimento del pubblico ammassato dentro ad una sala troppo stretta. "L'appello" in cui Salvatore Borsellino s'interroga sulla sparizione del fratello magistrato emoziona il pubblico presente mentre diverte la più allegra "Fifa fifty". "Tutte le canzoni proposte nell'album" racconta il cantautore "sono state registrate in presa diretta e in ognuna ci sono i sentimenti, c'è l'attualità ma anche l'ironia, il coraggio e la resa". Daniele Silvestri descrive le collaborazioni che sono tante in "Scotch": da Gino Paoli che interviene nella reinterpretazione di Daniele Silvestri con "La chatta" in cui mantiene la musica ma ne stravolge il testo, all'amico Niccolò Fabi che nel testo "Sornione" fa emergere tutta la sensibilità di questo particolare momento della vita. Torna la politica nelle reintepretazione di "Io non mi sento italiano" con cui Daniele Silvestri ripropone lo stesso interrogativo che si poneva qualche anno fa Giorgio Gaber: "ci sono ancora motivi per sentirsi orgogliosi di essere italiani" e non è un caso che venga proposto in occasione del 150° dell'Unità. La presentazione alla Fnac di Scotch si conclude con le domande del pubblico impaziente di poter scambiare due parole private con il cantautore con il tanto atteso momento dell'autografo sul cd. Nuovo appuntamento con Daniele Silvestri, questa volta sul palco, previsto con la data genovese del tour "Scotch" a luglio.

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